Il delfino di Ippona (1)

Est in Africa Hipponensis colonia mari proxima. Adiacet navigabile stagnum; ex hoc in modum fluminis aestuarium emergit, quod vice alterna, prout aestus aut repressit aut impulit, nunc infertur mari, nunc redditur stagno. Omnis hic aetas piscandi, navigandi atque etiam natandi studio tenetur, maxime pueri, quos otium lususque sollicitat. His gloria et virtus est altissime provehi: victor ille, qui longissime ut litus ita simul natantes reliquit. Hos certamine puer quidam audentior ceteris in ulteriora tendebat. Delphinus occurrit, et nunc praecedere puerum incipit, nunc sequi, nunc circumire, postremo subire, deponere, iterum subire, trepidantemque perferre primum in altum, mox flectit ad litus, redditque terrae et aequalibus. Serpit per coloniam fama; concurrunt omnes, ipsum puerum tamquam miraculum adspiciunt, interrogant, audiunt, narrant. Postero die obsident litus, prospectant mare et si quid est mari simile. Natant pueri, inter hos ille, sed cautius. Delphinus rursus ad tempus, rursus ad puerum.

Plinio il Giovane

La colonia di Ippona, in Africa, è vicina al mare. Accanto si estende un bacino navigabile; da questo, a mo’ di fiume, esce l’estuario, che, a fasi alterne, a seconda che la marea lo ritiri o lo sospinga, ora confluisce nel mare, ora nel bacino. Ogni età (uomini di ogni età) è attratta dal desiderio di pescare, navigare e anche di nuotare, soprattutto i ragazzi, che l’ozio e il desiderio di divertirsi sollecita. Per costoro è vanto e (prova di) valore spingersi al largo: vince chi si è allontanato di più tanto dalla spiaggia quanto dagli (altri) nuotatori. Durante questa gara, un ragazzo più ardito degli altri cercava di spingersi più lontano possibile. Un delfino gli venne incontro, e ora comincia a precedere il ragazzo, ora a seguirlo, ora a girargli attorno, infine ad andargli sotto, a sollevarlo, ad andargli di nuovo sotto e, dapprima porta (il fanciullo) tremante verso il largo, poi torna verso la spiaggia e lo riporta a riva e ai suoi compagni. La notizia si diffonde per la colonia; tutti accorrono, guardano quel ragazzo come un fenomeno, gli fanno domande, lo ascoltano, raccontano. Il giorno successivo affollano la spiaggia, scrutano il mare e se qualcosa è simile al mare. I ragazzi nuotano, e fra loro quello, ma più prudentemente. Di nuovo (giunge) a quell’ora il delfino, di nuovo dal ragazzo.