La nascita di Roma

Romanum imperium, quo neque ab exordio ullum fere minus neque incrementis toto orbe amplius humana potest memoria recordari, a Romulo exordium habet, qui Reae Silviae, Vestalis virginis, filius et, quantum putatus est, Martis cum Remo fratre uno partu editus est. Is cum inter pastores latrocinaretur, decem et octo annos natus urbem exiguam in Palatino monte constituit XI Kal. Maias, Olympiadis sextae anno tertio, post Troiae excidium, ut qui plurimum minimumque tradunt, anno trecentesimo nonagesimo quarto.

Esperienze di traduzione – Pag.50 n.7 – Eutropio

L’impero Romano, di cui la memoria umana non è in grado di ricordarne alcun altro quasi più piccolo in origine né più ampio per le espansioni in tutto il mondo, ebbe origine da Romolo, il quale, figlio di Rea Silvia, una vergine vestale, e, per quanto venne creduto, di Marte, fu dato alla luce assieme al fratello Remo con un unico parto. Egli, dandosi al brigantaggio tra i pastori, all’età di diciotto anni fondò una piccola città sul colle Palatino l’undicesimo giorno prima delle Calende di Maggio, il terzo anno della sesta Olimpiade, l’anno 394 dopo la distruzione di Troia, secondo quelli che compiono calcoli approssimativi.