Lotte per il potere
Per hoc tempus a Galerio Licinius imperator est creatus, Dacia oriundus, notus ei antiqua consuetudine et, in bello adversus Narseum gesto, strenuis laboribus et officiis acceptus. Mors Galerii confestim evenit. Ita res publica tum a novis quattuor imperatoribus tenebatur, Constantino et Maxentio, filiis Augustorum, Licinio et Maximino, novis hominibus. Quinto imperii sui anno Constantinus bellum adversum Maxentium civile commovit, copias eius multis proeliis fudit, Maxentium postremo Romae adversum nobiles omnibus exitiis saevientem apud pontem Mulvium vicit Italiamque cepit. Non multo deinceps in Oriente quoque adversum Licinium Maximinus nova parans vicinum exitium fortuita apud Tarsum morte praevenit. Constantinus tamen, principatum totius orbis adfectans, in Licinium bellum movit. Ac primo eum in Pannonia ingenti apparatu bellum apud Cibalas instruentem repentinus oppressit omnemque Dardaniam, Moesiam, Macedoniam cepit et numerosas provincias occupavit.
Eutropio
Durante questo periodo da Galerio fu nominato imperatore Licinio, originario della Dacia, a lui noto per una vecchia frequentazione e, nella guerra combattuta contro Narseo, gradito per gli sforzi tenaci e i servigi. La morte di Galerio si verificò subito. Così lo Stato era allora governato da quattro nuovi imperatori, Costantino e Massenzio, figli di Augusti, Licinio e Massimino, uomini di nobiltà recente. Nel quinto anno del suo governo Costantino causò una guerra civile contro Massenzio, sbaragliò le sue armate in molte battaglie, infine sconfisse presso il ponte Milvio Massenzio, che a Roma infieriva contro i nobili con ogni rovina, e conquistò l’Italia. Non molto dopo in Oriente Massimino, macchinando rivolte anche contro Licinio, con una morte accidentale presso Tarso prevenne la prossima rovina. Tuttavia Costantino, aspirando al dominio di tutto il mondo, mosse guerra contro Licinio. E in un primo tempo lo oppresse, repentino, con un grande apparato mentre preparava la guerra presso Cibali, conquistò tutta la Dardania, la Mesia, la Macedonia e occupò numerose province.
