Opposte interpretazioni di un sogno

Darium anxium de instantibus curis agitabant etiam per somnum species imminentium rerum, sive illas aegritudo, sive divinatio animi praesagientis arcessivit. Castra Alexandri magno ignis fulgore conlucere ei visa sunt et paulo post Alexander adduci ad ipsum in eo vestis habitu quo quondam ipse fuisset, equo deinde per Babylonia vectus subito cum ipso equo oculis esse subductus. Ad haec vates varia interpretatione curam distrinxerant: alii laetum id regi somnium esse dicebant, quod castra hostium arxissent, quod Alexandrum, deposita regia veste, in Persico et vulgari habitu perductum ad se vidisset. Quidam contra augurabantur, quippe quod illustria Macedonum castra visa essent fulgorem Alexandro portendere; quod Alexander vestem Persicam ac vulgarem habuisset, haud ambigue regnum Asiae, quoniam in eodem habitu Dareus fuisset, cum appellatus est rex.

Curzio Rufo

Anche durante il sonno le visioni degli imminenti avvenimenti agitavano Dario, inquieto per le pressanti incombenze, le evocò o l’ansietà o la divinazione di un animo presago. Gli sembrò che l’accampamento di Alessandro fosse illuminato da un grande bagliore di fuoco e che poco dopo Alessandro venisse condotto davanti a lui in quella foggia di abbigliamento che una volta lui stesso aveva indossato, e che poi, lanciatosi a cavallo attraverso Babilonia, si fosse repentinamente sottratto alla sua vista insieme al cavallo. Oltre a ciò i vati con differenti spiegazioni avevano acuito la sua preoccupazione: alcuni dicevano che quel sogno era di buon auspicio per il re, perché l’accampamento dei nemici era bruciato, perché aveva visto che Alessandro, deposta la veste regale, in abito Persiano anche ordinario, era stato condotto davanti a lui. Alcuni predicevano in modo contrario, poiché l’accampamento scintillante dei Macedoni sembrava preannunciare la gloria di Alessandro; il fatto che Alessandro aveva indossato una veste Persiana e di uso comune, (sembrava preannunciare) in modo non equivoco il suo dominio sull’Asia, giacché Dario era vestito con lo stesso abito quando era stato proclamato re.