La potenza della parola non ha età

Videsne igitur vel in ea ipsa urbe, in qua et nata et alta sit eloquentia, quam ea sero prodierit in lucem? si quidem ante Solonis aetatem et Pisistrati de nullo ut diserto memoriae proditum est. At hi quidem, ut populi Romani aetas est, senes, ut Atheniensium saecla numerantur, adulescentes debent videri. Nam etsi Servio Tullio regnante viguerunt, tamen multo diutius Athenae iam erant, quam est Roma ad hodiernum diem. Nec tamen dubito quin habuerit vim magnam semper oratio.

Cicerone

Non vedi dunque persino in quella stessa città, in cui l’eloquenza è nata e si è sviluppata, quanto tardi essa sia venuta alla luce? Dal momento che prima dell’età di Solone e di Pisistrato non è stato tramandato il ricordo di nessuno come facondo parlatore. Ma costoro senza dubbio devono sembrare vecchi, per come è l’età del popolo Romano, giovani, per come si contano le generazioni degli Ateniesi. Infatti anche se essi vissero mentre regnava Servio Tullio, tuttavia Atene c’era già da molto più tempo di quanto esista Roma fino ad oggi. E tuttavia non dubito che il discorso oratorio abbia sempre avuto una grande potenza.