Proprio gli inesperti vogliono dare consigli!

Hannibal, cum Carthagine expulsus Ephesum ad Antiochum venisset exul, dicitur invitatus esse ab hospitibus suis ut audiret Peripateticum illum Phormionem. Cum Hannibal ad eum audiendum visset, philosophus locutus esse dicitur aliquot horas de imperatoris officio et de omni re militari. Tum ceteri qui illum audierant vehementer delectati quaesiverunt ab Hannibale quidnam ipse de illo philosopho iudicaret. Hannibal respondisse fertur multos se deliros senes saepe vidisse, sed vidisse neminem, qui magis quam Phormio deliraret. Quid enim aut adrogantius aut loquacius videri potest? Graecus homo, qui numquam hostem, numquam castra viderat, praecepta de re militari dare volebat Hannibali, qui tot annis cum populo Romano omnium gentium victore egregie decertavit! Hoc idem mihi facere omnes isti videntur, qui, nihil experti, de arte dicendi praecipiunt.

Cicerone

Si racconta che Annibale, espulso da Cartagine, dopo esser giunto esule presso Antioco ad Efeso, sia stato invitato dai suoi ospiti ad ascoltare quel famoso Peripatetico Formione. Essendo Annibale andato ad ascoltarlo, si dice che il filosofo abbia parlato per alcune ore sui doveri del generale e su ogni cosa militare. Allora tutti gli altri, che lo avevano ascoltato molto compiaciuti, chiesero ad Annibale cosa mai lui personalmente pensasse di quel filosofo. Si tramanda che Annibale abbia risposto di aver visto spesso molti vecchi deliranti, ma di non aver visto nessuno che delirasse più di Formione. Che cosa infatti potrebbe sembrare più arrogante o più petulante? Un uomo Greco, che non aveva mai visto un nemico, mai un accampamento, voleva dare insegnamenti sull’arte bellica ad Annibale, che per tanti anni combattè abilmente contro il popolo Romano vincitore di tutte le genti! Mi sembra che facciano questa stessa cosa tutti costoro che, per nulla esperti, insegnano l’arte della retorica.