Una brutta avventura in mare

Dignum quod memoretur es Lichae navis naufragium, in quo et nos implicati sumus. Dum haec talia iactamus, et piscibus vescimur, inhorruit mare, nubesque undique adductae obruerunt tenebris diem. Discurrunt nautae ad officia trepidantes, velaque tempestati subducunt. Sed iam vehementes fluctus ventus impulerat, nec quo destinaret cursum gubernatur sciebat: ipse Licha gubernaculo potitus est. Siciliam modo ventus dabat, saepissime Italici litoris Aquilo possessor convertebat huc illuc obnoxiam ratem, et quod omnibus procellis periculosius erat, tam spissae repente tenebrae lucem suppresserant, ut ne proram quidem totam guebernator videret. Itaque pernicies postquam manifesta convaluit, Licham quidem vociferantem in mare ventus excussit, repetitumque infesto gurgite procella circumegit atque hausit. Tryphaenam autem prope iam exanimatam fidelissimi rapuerunt servi, scaphaeque impositam cum maxima sarcinarum parte abduxerunt certissimae morti.

Petronio

È degno d’esser ricordato il naufragio della nave di Lica, in cui anche noi fummo coinvolti. Mentre parlavamo di questi argomenti e di altri di tal genere, e mangiavamo del pesce, il mare si agitò, e le nubi, spinte da ogni parte, oscurarono con le tenebre la luce del giorno. I marinai, in grande agitazione, corsero qua e là ai loro compiti, e sottrassero le vele alla tempesta. Ma ormai il vento aveva spinto onde impetuose, e il timoniere non sapeva in che direzione stabilire la rotta: lo stesso Lica s’impadronì del timone. Ora il vento soffiava verso la Sicilia, molto spesso Aquilone, padrone della costa Italica, rigirava qua e là la debole nave, e, cosa che era più pericolosa di ogni procella, delle tenebre così fitte avevano improvvisamente nascosto la luce, che il timoniere non vedeva neppure tutta la prua. E così, quando la rovina si palesò evidente, il vento scagliò in mare Lica che gridava, e assalito da una violenta ondata la burrasca lo capovolse e lo inghiottì. Poi fedelissimi servi trascinarono via Trifena, ormai quasi senza fiato, e, messala su una barca con la maggior parte dei bagagli, la strapparono ad una sicurissima morte.