Alcuni episodi della storia di Roma

Nono anno post reges exactos, cum gener Tarquini ad iniuriam soceri vindicandam ingentem collegisset exercitum, nova Romae dignitas est creata, quae dictatura appellatur, maior quam consulatus. Eodem anno etiam magister equitum factus est, qui dictatori obsequeretur. Neque quicquam similius potest dici quam dictatura antiqua huic imperii potestati, quam nunc tranquillitas vestra habet, maxime cum Augustus quoque Octavianus, de quo postea dicemus, et ante eum C. Caesar sub dictaturae nomine atque honore regnaverint. Dictator autem Romae primus fuit T. Larcius, magister equitum primus Sp. Cassius. Sexto decimo anno post reges exactos seditionem populus Romae fecit, tamquam a senatu atque consulibus premeretur. Tum et ipse sibi tribunos plebis quasi proprios iudices et defensores creavit, per quos contra senatum et consules tutus esse posset. Sequenti anno Volsci contra Romanos bellum reparaverunt, et victi acie etiam Coriolos civitatem, quam habebant optimam, perdiderunt.

Eutropio

Durante il nono anno dopo la cacciata dei re, dal momento che il genero di Tarquinio aveva riunito un grande esercito per vendicare l’oltraggio fatto al suocero, a Roma venne creata una nuova carica, che fu chiamata dittatura, più importante del consolato. Nello stesso anno fu istituito anche il capo della cavalleria, che obbedisse al dittatore. E nessuna magistratura si può dire più simile a questo potere di comando, che adesso ha vostra serenità, dell’antica dittatura, soprattutto dopo che governarono, sotto il titolo e la carica della dittatura, anche Ottaviano Augusto, del quale parleremo in seguito, e prima di lui Gaio Cesare. Poi a Roma Tito Larcio fu il primo dittatore, Spurio Cassio il primo comandante della cavalleria. Il sedicesimo anno dopo la cacciata dei re il popolo Romano sollevò una sedizione, come se fosse oppresso dal senato e dai consoli. Allora anche esso creò per sé i tribuni della plebe come propri giudici e difensori, grazie ai quali poter essere protetto contro il senato e i consoli. L’anno successivo i Volsci riorganizzarono la guerra contro i Romani, e, vinti in battaglia, persero anche Corioli, la più prospera città che avevano.