Cesare decide di passare il Reno

Post bellum contra Germanos Caesar multis causis suas copias trans Rhenum, qui (“che”, nom. sing. m.) inter Gallos et Germanos luebat (“scorreva”), ducere decrevit: primum, quod Germani in Galliam saepe veniebant, deinde quia alii (“altri”) populi iuxta ines Galliae viventes trans lumen in Germanorum ines confugerant et numerum hostium auxerant, quod (“cosa che”) magnum periculum Romanis erat. Sed Caesar navibus per lumen Germaniam transire noluit (“non volle passare in” + acc.), itaque pontem facere decrevit. Quod (“Ma questo/a” nom. sing. n., riferito a opus) opus diicile erat propter lumen latum et altum, praeterea militibus ingens labor erat materiam (“il materiale”) trahere, quoniam silvae circum castra Romanorum non erant. Post decem dies (“dieci giorni”) pons perfectus est, itaque iuxta Caesaris praecepta copiae Romanorum et pedestres et equestres trans Rhenum ductae sunt.

Ad Litteram – Esercizi 1 – Pag.144 n.35 – Cesare

Dopo la guerra contro i Germani, Cesare per molti motivi decise di condurre le sue truppe al di là del Reno, che scorreva tra i Galli e i Germani: in primo luogo, poiché i Germani spesso andavano in Gallia, poi perché altri popoli, che vivevano al di fuori dei territori della Gallia, si erano rifugiati al di là del fiume nei territori dei Germani e avevano accresciuto il numero dei nemici, cosa che era per i Romani un grande pericolo. Ma Cesare non volle passare in Germania con le navi attraverso il fiume, e così decise di costruire un ponte. Ma questa impresa era ardua per la larghezza e la profondità del fiume, e inoltre per i soldati era una grande fatica prendere il legname, dal momento che non c’erano boschi attorno all’accampamento dei Romani. Dopo dieci giorni il ponte fu ultimato, e così, in conformità con i comandi di Cesare, le truppe dei Romani, sia pedestri che equestri, furono condotte al di là del Reno.