Come affrontare la vecchiaia

Quid mirium igitur in senibus si infirmi sint aliquando, cum id ne adulescentes quidem effugere possint? Resistendum, Laeli et Scipio, senectuti est, eiusque vitia diligentia compensanda sunt, pugnandum tamquam contra morbum sic contra senectutem;habenda ratio valetudinis, utendum exercitationibus modicis, tantum cibi et potionis adhibendum ut reficiantur vires, non opprimantur. Nec vero corpori solum subveniendum est, sed menti atque animo multo magis; nam haec quoque, nisi tamquam lumini oleum instilles, exstinguuntur senectute. Et corpora quidem exercitationum defatigatione ingravescunt, animi autem exercendo levantur.

Nexus – Pag.15 n.2 – Cicerone

Allora, che c’è di strano se talvolta i vecchi sono malati quando neppure i giovani possono evitarlo? Bisogna affrontare la vecchiaia con coraggio, cari Lelio e Scipione, e compensare i suoi difetti con le cure, bisogna combattere contro di essa come contro una malattia, aver riguardo della salute, praticare esercizi con moderazione, mangiare e bere quel tanto da ricostituire le energie, non da schiacciarle. Non bisogna provvedere solo al corpo, ma molto di più alla mente e all’animo: come se in una lampada non versassi più olio, la vecchiaia li spegne; ma mentre il corpo per lo sforzo degli esercizi si sente pesante, l’animo esercitandosi si fa più leggero.