Comportamento eroico di un soldato ateniese

Cynaegiri, militis Atheniensis, gloria magnis scriptorum laudibus celebrata est. Is, post proelii innumeras caedes, postquam fugientes hostes ad naves egerat, onustam navem dextra manu tenuit, nec eam dimisit priusquam manum amisit. Tum, amputata dextra, navem sinistra manu comprehendit. Deinde, hac manu quoque amputata, morsu navem detinuit. Ille igitur, manibus amissis, velut rabida fera, dentibus dimicavit. Illo proelio sive naufragio Persae magnam militum copiam amiserunt; diis poenas petentibus, cecidit etiam Hippias, tyrannus Atheniensis, auctor et concitor illius belli.

Giustino

Venne esaltata dalle numerose lodi degli scrittori la gloria di Cinegiro, soldato Ateniese. Egli, dopo gli innumerevoli massacri del combattimento, dopo aver spinto fino alle navi i nemici che fuggivano, trattenne con la mano destra una nave da carico, e non la lasciò prima di perdere la mano. Allora, amputata la destra, afferrò la nave con la mano sinistra. Poi, mozzata anche questa mano, tenne la nave con un morso. Dunque quello, perdute le mani, combatté con i denti come una fiera rabbiosa. In quella battaglia o nel naufragio i Persiani perdettero una gran quantità di soldati; poiché gli dei ne reclamavano vendetta, cadde anche Ippia, tiranno Ateniese, promotore e istigatore di quella guerra.