Il senno dei politici è importante quanto il valore dei soldati

Cum plerique arbitrentur res bellicas maiores esse quam urbanas, minuenda est haec opinio. Quamvis enim Themistocles iure laudetur et sit eius nomen quam Solonis illustrius citeturque Salamis clarissimae testis victoriae, quae anteponatur consilio Solonis ei, quo primum constituit Areopagitas, non minus praeclarum hoc quam illud iudicandum est. Illud enim semel profuit, hoc semper proderit civitati; hoc consilio leges Atheniensium, hoc maiorum instituta servantur. Et Themistocles quidem nihi dixerit, in quo ipse Areopagum adiuverit, at ille vere a se adiutum Themistoclem; est enim bellum gestum consilio senatus, qui a Solone erat constitutus. Licet eadem de Pausania Lysandroque dicere, quorum rebus gestis quamquam imperium Lacedaemoniis dilatatum putatur, tamen ne minima quidem ex parte Lycurgi legibus et disciplinae conferendi sunt; quin etiam ob has ipsas causas et parentiores habuerunt exercitus et fortiores. Parvi enim sunt foris arma, nisi est consilium domi.

Cicerone

Dal momento che molti ritengono che le imprese belliche siano più importanti di quelle urbane, bisogna minimizzare questa opinione. Infatti benché Temistocle sia lodato a buon diritto e il suo nome sia più illustre di quello di Solone e Salamina sia citata come testimonianza di una famosissima vittoria, perché sia anteposta a quella decisione di Solone, con la quale costituì per la prima volta gli Aeropagiti, ciò deve essere ritenuto non meno importante di quello. Quello infatti giovò una sola volta, questo gioverà sempre alla cittadinanza; con questa decisione vengono preservate le leggi degli Ateniesi, con questa le istituzioni degli antenati. E certamente Temistocle non potrebbe dire in cosa egli stesso abbia giovato all’Aeropago, ma quello potrebbe dire che Temistocle era stato aiutato da lui; infatti la guerra fu condotta per decisione di quel senato che era stato costituito da Solone. Si possono dire le medesime cose di Pausania e Lisandro, le cui imprese, pur avendo ampliato, come si crede, l’impero agli Spartani, tuttavia non si possono paragonare neppure in minima parte con le leggi e l’ordinamento di Licurgo; anzi, grazie a questi stessi motivi, ebbero eserciti più disciplinati e più agguerriti. Infatti valgono poco le armi all’esterno, se manca la saggezza in patria.