La mucca, la capra, l’agnello e il leone

Numquam est fida amicitia cum domino: fabella propositum meum docet. Vacca et capella et parvus agnus socii cum leone (leone, abl.) erant in silva. Postquam cervum captaverant, eum dispertire et vorare desiderabant. «Ego primum – inquit leo (leone, nom.) – frustum tollam, quia nominor leo; secundum frustum vorabo, quia vos mihi tribuetis; tertium quoque frustum meum erit, non quod improbus sum, sed quia valeo et strenuus sum». Vacca, capella et agnus quartum frustum captare temptaverunt, sed prava fera eos voravit. Sic totam praedam dominus superbus sibi cepit.

Fedro

L’amicizia con un despota non è mai sicura: la storiella dimostra la mia tesi. Una mucca, una capretta e un piccolo agnello erano compagni con un leone in un bosco. Dopo che ebbero catturato un cervo, desideravano dividerlo e mangiarlo. «Io prenderò la prima porzione – disse il leone -, poiché sono chiamato leone; mangerò la seconda porzione, poiché me la assegnerete; anche la terza porzione sarà mia, non perché sono disonesto, ma perché sono forte e valoroso». La mucca, la capretta e l’agnello cercarono di prendere la quarta porzione, ma la malvagia bestia li divorò. Così il superbo despota prese per sé l’intera preda.