Ritratto di Sesto Pompeo

Hic adulescens erat studiis rudis, sermone barbarus, impetu strenuus, manu promptus, cogitatu celer, fide patri dissimillimus, libertorum suorum libertus servorumque servus, speciosis invidens ut pareret humillimis. Quem senatus paene totus adhuc e Pompeianis constans partibus, post Antonii a Mutina fugam, eodem illo tempore quo Bruto Cassioque transmarinas provincias decreverat, revocatum ex Hispania, ubi adversus eum clarissimum bellum Pollio Asinius praetorius gesserat, in paterna bona restituerat et orae maritimae praefecerat. Is tum, ut praediximus, occupata Sicilia, servitia fugitivosque in numerum exercitus sui recipiens magnum modum legionum effecerat perque Menam et Menecraten paternos libertos, praefectos classium, latrociniis ac praedationibus infestato mari ad se exercitumque tuendum rapto utebatur, cum eum non depuderet vindicatum armis ac ductu patris sui mare infestare piraticis sceleribus.

Esperienze di traduzione – Pag.81 n.7 – Velleio Patercolo

Questo adolescente era rozzo di studi, barbaro nel dialogo, forte nell’aggredire , propenso alle mani, veloce nel pensare, molto differente dal fedele padre, liberto dei suoi liberti, servo dei suoi servi, invidioso degli appariscenti per sembrare più umile. il senato, richiamato questo dalla spagna, dove Pollo Asinio aveva condotto la famosissima guerra, dopo la fuga di Antonio da Modena, nello stesso momento in cui aveva assegnato a Bruto e Cassio le provincie al di la del mare, lo aveva restituito agli affetti del padre e lo aveva messo a capo delle regioni marittime. Egli allora, come abbiamo già detto, conquistata la Sicilia, riuniti i servi e i fuggitivi, aveva formato delle legioni e attraverso i liberti Mera e Menecrate, prefetti della flotta, aveva infestato il mare con rapine e piraterie e per tenere unito l’esercito si avvaleva del saccheggio.