Tutto è condito dal desiderio
Dareus, Persarum rex, a Macedonibus profligatus, cum in fuga aquam ex flumine bibisset turbidam et cadaveribus inquinatam, dixit se nihil umquam iucundius bibisse. Numquam enim magis sitiens biberat. Ptolomeus Aegyptius, cum desertam et aridissimam regionem peragraret et fame maxime laboraret quia comites cum cibariis eum assecuti non erant, ostium pauperis tuguri pulsavit et cibum ab hospite petivit. Cum ei panis cibarius datus esset, nihil eo pane ei iucundius visum est. Numquam enim magis esuriens ederat cum regiae suae deliciis fruebatur. Socrates usque ad vesperum cotidie festinabundus ambulare solebat, quoniam arbitrabatur ambulando famem acriorem fieri. Lacedaemone principes civitatis in publico vesci solebant illo iure nigro, cuius sapor nulla suavitate erat. Cum illis postquam Dionysius tyrannus cenavit, dixit se minime delectatum esse illo cibo. Cui responsum est laborem, sudorem, famem, sitim, quibus omnes cibi condirentur, eius cenae defuisse.
Cicerone
Dario, re dei Persiani, sbaragliato dai Macedoni, dopo che durante la fuga ebbe bevuto da un fiume acqua torbida e inquinata dai cadaveri, disse di non aver mai bevuto con più piacere. Infatti non aveva mai bevuto più assetato. L’Egiziano Tolomeo, mentre attraversava un territorio deserto e molto arido e soffriva soprattutto per la fame poiché il seguito con i viveri non l’avevano seguito, bussò alla porta di una misera capanna e chiese cibo all’ospite. Essendogli stato dato del pane comune, niente gli sembrò più buono di quel pane. Infatti non aveva mai mangiato da affamato quando godeva delle delizie della sua reggia. Socrate era solito camminare frettoloso ogni giorno fino a sera, poiché riteneva che camminando la fame divenisse più acuta. A Sparta i maggiorenti della città erano soliti mangiare in pubblico quel brodo scuro, il cui sapore non era di alcuna gradevolezza. Dopo che il tiranno Dionigi cenò con quelli, disse di non essere stato affatto dilettato da quel cibo. Gli fu risposto che alla sua cena erano mancati la fatica, il sudore, la fame e la sete, con cui tutti i cibi dovrebbero essere conditi.
