Cesare contro i Britanni

Caesar, loco castris idoneo capto, ad mare relictis cohortibus, ad hostes contendit. Hostium copiae autem ex edito loco nostros prohibere et proelium committere inceperunt. Postea, repulsi ab equitatu nostro, se in silvas abdiderunt ubi locum egregie natura et opere munitum iam praeparaverant: nam, crebris arboribus succisis, omnes introitus praeclusi erant. Ii ex silvis propugnabant et nostris aditum intra munitiones intercludebant. At milites legionis septimae, testudine facta et aggere ad munitiones adiecto, locum ceperunt eosque ex silvis expulerunt, paucis vulneribus acceptis.

Cesare

Cesare, dopo aver scelto un posto adatto all’accampamento ed aver lasciato le coorti vicino al mare, si diresse contro i nemici. Ma le milizie dei nemici da un’altura tenevano lontano i nostri e cominciarono ad attaccar battaglia. In seguito, respinti dalla nostra cavalleria, si nascosero nei boschi dove avevano già predisposto una zona ottimamente protetta da difese naturali e da opere militari: infatti, tagliati alla base numerosi alberi, tutte le entrate erano state sbarrate. Essi combattevano dall’interno delle selve e impedivano ai nostri l’accesso dentro le forificazioni. Ma i soldati della decima legione, formata la testuggine e spinto il terrapieno fino ai baluardi, espugnarono la postazione e li scacciarono dai boschi, dopo aver subito poche perdite.