Alessandro scioglie il nodo di Gordio

Alexander, urbe in dicionem suam redacta, Iovis templum intrat. Vehiculum quo Gordium, Midae patrem, vectum esse constabat, aspexit; erat vehiculum non dissimile eorum quibus vulgus utitur. Notabile erat iugum adstrictum conpluribus nodis in semet ipsos inplicatis et celantibus nexus. Cum incolae adfirmarent oraculum dixisse eum Asia potiturum, qui inexplicabile vinculum solvisset, in Alexandri animum cupido incessit sortis eius explendae. Circa regem erat et Phrygum et Macedonum turba, sollicita ne nimis temeraria regis fiducia esset, quia series vinculorum ita adstricta erat, ut unde nexus inciperet quove se conderet, nec ratione nec visu perspici posset; solvendi nexus labor iniecerat in regem curam («preoccupazione») ne irritum inceptum in omen verteretur. Ille, posteaquam nequiquam diu cum latentibus nodis luctatus erat: “Nihil”, inquit, “mea interest quomodo solvantur”, gladioque ruptis omnibus loris, oraculi sortem vel elusit vel implevit.

Curzio Rufo

Alessandro, ridotta la città in suo potere, entrò nel tempio di Giove. Osservò il carro, sul quale era noto che era stato trasportato Gordio, padre di Mida; era un carro non differente da quelli di cui si serve il popolo. Notevole era il giogo serrato con molti nodi che erano avviluppati in loro stessi e celavano i legami. Poiché gli abitanti affermavano che l’oracolo aveva predetto che si sarebbe impadronito dell’Asia chi avesse sciolto l’inestricabile groviglio, nell’animo di Alessandro si insinuò il desiderio di adempiere quella profezia. Intorno al re stava una folla sia di Frigi sia di Macedoni, preoccupata che la fiducia del re fosse eccessivamente temeraria, dal momento che la serie dei nodi era così serrata, che non si poteva capire né col ragionamento né con lo sguardo da dove cominciasse o dove si nascondesse l’intreccio; l’impresa di sciogliere i legami aveva suscitato nel re la preoccupazione che un tentativo senza successo si trasformasse in un funesto presagio. Egli, dopo che non si era in nessun modo sforzato a lungo con i nodi occulti, disse: «Non mi importa in qual modo si sciolgano», e squarciati tutti i legami con la spada, eluse ed insieme appagò il responso dell’oracolo.