Azioni di Druso e di suo fratello Nerone

Civitates Germaniae trans Rhenum positae obsessae sunt a Druso; postquam ara Caesaris super lumen Rhodanum dicata est, sacerdos creatus est unus e Gallis. Bello contra Germanos Drusus ab equo, qui (“che”, sogg. m. sing.) super crus (crus, cruris, n. “gamba”) eius (“di lui”, “sua”) ceciderat, occisus est. Nero rater, simul ac nuntium mortis Drusi cognovit, in Germaniam pervenit atque corpus ratris Romam vexit. Romae Druso, laudato ab Augusto, multi honores dati sunt, sicut Neroni ratri. Hic enim pacem cum Parthis fecerat et ob hanc rem signa Romana, quae (“che”, sogg. m. plur.) sub Crasso et postea (“poi”) sub Antonio capta erant, a Parthorum rege reddita sunt.

Ad Litteram – Pag.180 n.23 – Livio

Le popolazioni della Germania poste al di là del Reno vennero assediate da Druso; dopo che un altare di Cesare venne dedicato sopra il fiume Rodano, venne nominato sacerdote uno dei Galli. Durante la ostilità contro i Germani Druso fu assassinato dal destriero che era caduto sulla sua gamba. Il fratello Nerone, non appena venne a conoscenza della notizia della morte di Druso, andò in Germania e portò a Roma il corpo del fratello. A Roma a Druso, lodato da Augusto, vennero tributati un grande numero di onori, così come al fratello Nerone. Questo, difatti, aveva stipulato l’armistizio con i Parti e per questo ragione le insegne Romane, che sotto Crasso e poi sotto Antonio erano state conquistate, furono restituite dal re dei Parti.