Come coltivare l’erba persiana

Sed ex herbis, quae placent, eximia est herba Medica, quod semel seritur sed saepe demetitur (demeto, is, messui, messum, ĕre “mietere, cogliere”) quod agrum stercorat, quod omne emaciatum armentum ex ea pinguescit, quod aegrotanti pecori remedium est, quod iugerum eius toto anno tribus (“per tre”, concordato con equis) equis abunde suicit. Locum, in quo Medicam proximo vere saturus es (da sero, is, sevi, satum, ĕre), proscindito circa Kalendas Octobris (“verso il primo di ottobre”) et eum tota hieme putrescere sinito, deinde Kalendis Februariis (“il primo di febbraio”) diligenter iterato (itero, as, avi, atum, āre “arare una seconda volta”) et lapides omnes eligito glaebasque offringito, postea circa Martium mensem tertiato (tertio, as, avi, atum, āre “arare una terza volta”) et occato (occo, as, avi, atum, āre “lavorare con l’erpice”). Cum sic terram subegeris, in morem horti areas latas facito, ut per semitas aqua ministrari possit aditusque utraque parte (“da entrambe le parti”) runcantibus pateat. Deinde vetus stercus inicito atque ita mense ultimo Aprili serito. Quod ubi feceris, ligneis rastris id enim multum prodest statim iacta semina obruantur; nam celeriter sole aduruntur. Tarde messim primam eius facere oportebit (“sarà opportuno” + inf.); deseca herbam et iumentis praebe sed parce (avverbio), dum consuescunt, ne novitas pabuli noceat; inflat enim et multum creat sanguinem. Cum secueris (da seco) autem, saepe eam rigato, paucos deinde post dies, ubi inceperit fruticare, omnis alterius generis herbas eruncato. Sic culta sexiens (“per sei volte”) anno demeti poterit.

Ad Litteram – Esercizi 1 – Pag.257 n.16 – Columella

Ma tra le erbe che incontrano consenso la migliore è l’erba medica perché si semina una sola volta ma viene mietuta spesso, perché concima il terreno, perché ogni mandria divenuta magra con essa si ingrassa, perché è medicina per il bestiame malato, perché uno iugero di essa è largamente sufficiente per tutto l’anno per tre cavalli. Il luogo nel quale la primavera seguente intendi seminare l’erba medica, (lo) arerai verso il primo di ottobre e lascerai che esso marcisca per tutto l’inverno, quindi il primo di febbraio (lo) arerai diligentemente una seconda volta e toglierai tutte le pietre e smuoverai le zolle di terra, poi nel mese di marzo circa, arerai per la terza volta e lavorerai (la terra) con l’erpice. Quando avrai così lavorato la terra, farai, come è uso per l’orto, grandi aiole affinché si possa somministrare l’acqua attraverso i viottoli da entrambe le parti si apra un passaggio per quelli che falciano. Poi getterai del letame vecchio e così alla fine del mese di aprile seminerai. Quando avrai fatto questo, con rastrelli di legno siano ricoperti subito i semi gettati, il che infatti molto giova; infatti, vengono molto in fretta seccati dal sole. Sarà opportuno fare la prima mietitura di essa più tardi; taglia l’erba e dalla alle bestie ma in piccola quantità fino a che si abituano, affinché la novità del pascolo non le danneggi; infatti gonfia e genera molto sangue. Quando (la) avrai tagliata, dunque, annaffia spesso, quindi, dopo pochi giorni, quando comincerà a germogliare, strapperai le erbe di ogni altro genere. Così coltivata, la potrai mietere per sei volte all’anno.