De veterum Romanorum moribus

Vigebant olim in Romanorum domibus patrius mos et severa disciplina. Veteres Romani avidi laudis gloriaeque erant; iurgia, discordias, simultates cum hostibus patriae exercebant, sed domi cives cum civibus de virtute certabant. Nam virtutem etiam in hoste laudabant. In suppliciis deorum erant magnifici et splendidi, sed domi parci et adversus amicos fideles. Delubra deorum pietate ornabant, domos suas gloria militari armorumque virtute decorabant. In imperatoribus Romanis fuerat eximia belli scientia, singularis virtus, clara auctoritas, egregia fortuna. Fiducia exercitus pignus erat victoriae. Sumptus civium et civitatis quaestum non superabat. Temperantia, animi fortitudo, patientia, prudentia, frugalitas erant praecipuae gentis Romanae virtutes. Ita populus Romanus animi virtute longisque bellis victor domitorque omnium gentium fuit.

Un tempo nelle case dei Romani vigevano il costume patrio e la severa disciplina. Gli antichi Romani erano avidi di lode e di gloria; davano sfogo a litigi, discordie e ostilità con i nemici della patria, ma in patria i cittadini gareggiavano in valore con i concittadini. Infatti lodavano il valore anche nel nemico. Durante i sacrifici degli dèi erano sublimi e splendidi, ma in casa (erano) sobri e leali nei confronti degli amici. Adornavano i santuari degli dèi con la devozione, abbellivano le loro case con la gloria militare e il valore delle armi. Negli imperatori Romani era stata eccellente la conoscenza della guerra, lo straordinario valore, la celebre autorità, l’egregia fortuna. La fiducia dell’esercito era la garanzia della vittoria. La spesa dei cittadini e della città non superava il guadagno. Le principali doti del popolo Romano erano la moderazione, la forza d’animo, la pazienza, la saggezza, la semplicità. Così il popolo Romano, grazie al valore dell’animo e alle lunghe guerre, fu il vincitore e il conquistatore di tutte le genti.