Importanza della filosofia

Sine philosophia nemo intrepide potest vivere, nemo secure: innumerabilia accidunt, quae consilium exigant, quod a philosophia petendum est. Dicet aliquis: «Quid mihi prodest philosophia, si fatum est? Quid prodest si deus rector est? Quid prodest si casus imperat? Nam et certa mutari non possunt et nihil praeparari potest adversus incerta, sed aut deus consilium meum occupavit decrevitque quid facerem, aut fortuna nihil consilio meo permittit». Vel si omnia haec sunt, philosophandum nobis est: sive nos inexorabili lege fata constringunt, sive arbiter deus universi cuncta disposuit, sive casus res humanas sine ordine impellit et iactat, philosophia nos tueri debet. Philosophia enim adhortabitur ut deo libenter pareamus, ut fortunae contumaciter resistamus; philosophia docebit ut deum sequamur et casum feramus.

Seneca

Senza la filosofia nessuno può vivere tranquillamente, nessuno (può vivere) serenamente: accadono innumerevoli cose che esigono un consiglio, che si deve chiedere alla filosofia. Qualcuno dirà: «A cosa mi giova la filosofia, se esiste il destino? A cosa giova, se c’è un dio governatore? A cosa giova, se comanda il caso? Infatti non si possono cambiare gli eventi stabiliti e contro le situazioni incerte non si può predisporre nulla, ma o dio si è impadronito della mia decisione e ha stabilito che cosa io faccia o la sorte non permette nulla alla mia decisione». Anche se tutte queste cose esistono, dobbiamo studiare la filosofia: sia che il destino ci leghi con la (sua) legge inesorabile, sia che dio, arbitro dell’universo, abbia disposto tutte le cose, sia che il caso spinga e sballotti senza un ordine le vicende umane, la filosofia deve difenderci. Infatti la filosofia esorterà ad obbedire volentieri a dio, a resistere con fermezza alla sorte; la filosofia insegnerà a seguire dio e a sopportare il caso.