La seconda guerra macedonica

Cum mortuus esset Philippus, rex Macedoniae, qui antea adversum Romanos bellum gesserat et postea Romanis contra Antiochum auxilium tulerat, filius eius Perseus in Macedonia rebellavit et ingentes copias, quibus bellum gereret, comparavit. Nam adiutores habebat Cotyn, Thraciae regem, et regem Illyrici, cui nomen Gentius erat. Romanis autem in auxilio erant Eumenes, Asiae rex, Ariaratus Cappadociae, Antiochus Syriae, Ptolemaeus Aegypti, Masinissa Numidiae, qui ingentes copias miserunt. Prusias autem, Bithyniae rex, quamquam sororem Persei uxorem haberet, utrisque se aequum praebuit. Dux Romanorum P. Licinius consul, quem senatus in Macedoniam miserat, a rege Perseo gravi proelio victus est. Tunc, quamquam victor erat, ille ad Licinium legatos misit, quorum opera pax conciliaretur. Quibus responsum est ut, si rex pacem conciliare vellet, se populo Romano daret. Cum has condiciones non accepisset Perseus, contra eum missus est Aemilius Paulus, qui eum vicit apud Pydnam, quod oppidum Macedoniae est.

Eutropio

Dopo che era morto Filippo, re della Macedonia, il quale prima aveva fatto una guerra contro i Romani e poi aveva portato aiuto ai Romani contro Antioco, suo figlio Perseo si ribellò in Macedonia e preparò grandi soldatesche con cui muover guerra. Aveva infatti come alleati Coti, re della Tracia, e il re dell’Illiria, che si chiamava Genzio. In aiuto ai Romani invece vi erano Eumene, re dell’Asia, Ariarato della Cappadocia, Antioco della Siria, Tolomeo dell’Egitto, Massinissa della Numidia, i quali mandarono numerose milizie. Mentre Prusia, sebbene avesse sposato la sorella di Perseo, si mostrò neutrale nei confronti di entrambi. Il console Publio Licinio, comandante dei Romani, che il senato aveva inviato in Macedonia, fu vinto in una dura battaglia dal re Perseo. Allora egli, benché fosse vincitore, mandò gli ambasciatori da Licinio affinché grazie alla loro opera si conciliasse la pace. Ad essi si rispose che, se il re avesse voluto procurarsi la pace, si consegnasse al popolo Romano. Poichè Perseo non aveva accettato queste condizioni, fu mandato contro di lui Emilio Paolo, che lo sconfisse presso Pidna, che è una citta della Macedonia.