La vecchiaia può essere un’età felice

Cum Samnites Curio ad focum sedenti magnum auri pondus attulissent, repudiati sunt; non enim aurum habere praeclarum se putare dixit, sed eis qui haberent aurum, imperare. Poteratne tantus animus efficere non iucundam senectutem? Sed venio ad agricolas. In agris erant tum senatores id est senes, siquidem aranti Lucio Quinctio Cincinnato nuntiatum est eum dictatorem esse creatum; cuius dictatoris iussu magister equitum Caius Servilius Ahala Spurium Maelium regnum adpetentem occupatum interemit. A villa in senatum arcessebatur et Curius et ceteri senes, ex quo qui eos arcessebant, viatores nominati sunt. Num igitur horum senectus miserabilis fuit qui se agri cultione oblectabant? Mea quidem sententia haud scio an nulla beatior possit esse.

Cicerone

Avendo i Sanniti portato a Curione, che sedeva vicino al focolare, una gran quantità d’oro, furono respinti; infatti disse che lui non reputava glorioso avere dell’oro, ma comandare quelli che avevano l’oro. Avrebbe potuto un così grande animo non rendere lieta la vecchiaia? Ma arrivo ai contadini. Allora i senatori, vale a dire gli anziani, stavano nei campi se è vero che fu annunciato a Lucio Quinzio Cincinnato, mentre arava, che lui era stato nominato dittatore; per ordine di questo dittatore il comandante della cavalleria Gaio Servilio Ahala uccise Spurio Melio, che chiedeva il regno occupato. Sia Curione sia gli altri anziani venivano mandati a chiamare dalla casa di campagna in senato e da questo coloro che li mandavano a chiamare furono chiamati ?corrieri?. Dunque fu forse miserabile la vecchiaia di quelli che si dilettavano con l’agricoltura? Personalmente non so se possa esisterne una più felice.