L’adozione di Marco Aurelio

Cum post obitum Lucii Caesaris Hadrianus successorem imperii quaereret, nec idoneus, utpote decem et octo annos agens, Marcus haberetur, Hadrianus Antoninum Pium, amitae Marci virum, in adoptationem legit, ut sibi Marcum Pius adoptaret, ita ut et Marcus sibi Lucium Commodum adoptaret. Tunc primum pro Annio Aurelius coepit vocari, quod in Aureliam, hoc est Antonini, adoptionis iure transisset. Sane ea die qua adoptatus est Verus in somnis se umeros eburneos habere vidit sciscitatusque an apti essent oneri ferundo, solito repperit fortiores. Ubi autem comperit se ab Hadriano adoptatum, magis est deterritus quam laetatus: iussus in Hadriani privatam domum migrare, invitus de maternis hortis recessit. Cumque ab eo domestici quaererent, cur tristis inadoptionem regiam transiret, disputavit quae mala in se contineret imperium.

Historia Augusta

Quando, dopo la morte di Lucio Cesare, Adriano cercava un successore per l’impero, e Marco non era considerato idoneo in quanto aveva diciotto anni, Adriano scelse in adozione Antonino Pio, marito della zia di Marco, purchè Pio adottasse Marco, così come anche Marco adottasse Lucio Commodo. Allora per la prima volta cominciò ad essere chiamato Aurelio invece di Annio, perché per diritto d’adozione era passato nella famiglia Aurelia, vale a dire quella di Antonino. Invero quel giorno in cui fu adottato Vero (=Marco Aurelio) in sogno immaginò di avere le spalle d’avorio e avendo domandato se fossero adatte a sopportare il peso, scoprì che erano più forti che mai. Inoltre, quando venne a sapere di essere stato adottato da Adriano, fu più spaventato che lieto: essendogli stato ordinato di trasferirsi nella casa privata di Adriano, si allontanò a malincuore dalla villa materna. E poiché i familiari gli chiedevano perché si recasse triste all’adozione regale, espose i mali che racchiudeva in sè il potere supremo.