Lo studio dei fenomeni naturali

Illud quoque proderit praesumere animo, nihil horum (nessuna di queste catastrofi naturali) deos facere, nec ira numinum aut caelum concuti aut terram: suas ista causas habent nec ex imperio saeviunt sed ex suis vitiis. Nobis autem ignorantibus verum omnia terribiliora sunt; levius accidunt familiaria; ex insolito formido maior est, quia naturam oculis, non ratione, comprehendimus nec cogitamus quid illa facere possit, sed tantum quid fecerit. Quaeramus ergo quid sit quod terram ab infimo moveat, quid tantam molem impellat, quid sit terra valentius, cur ea modo tremat modo laxata subsidat. Quaeramus quomodo nunc amnes magnitudinis notae convertat introrsum, nunc novos exprimat; cur aperiat aliquando aquarum calentium venas, aliquando refrigeret; qua ratione ignes aliquando per ignotum montis aut rupis foramen emittat. Haec ex quibus causis et quando accidant digna res est excuti. Inspiciamus ergo quid sit, propter quod accidant haec.

Seneca

Sarà anche utile credere a questa cosa, cioè che gli dei non fanno nessuna di queste catastrofi naturali, che nè il cielo nè la terra sono sconvolti dall’ira dei numi: queste cose hanno una loro causa e non infuriano a comando, ma per proprie deficienze. Ma, in realtà, per noi ignoranti tutte le cose sono assai terribili; le cose familiari colpiscono più debolmente; la paura proveniente dall’insolito è più grande, perché afferriamo la natura con lo sguardo, non la comprendiamo col raziocinio, e non consideriamo ciò che quella possa fare, ma soltanto ciò che ha fatto. Cerchiamo quindi di sapere cosa sia che scuota la terra dal basso, cosa spinga una così grande massa, cosa sia più forte della terra, per cui essa ora tremi ora, allargatasi, sprofondi. Cerchiamo di sapere in che modo ora volga verso l’interno fiumi noti per la loro grandezza, ora formi nuovi fiumi; perché talvolta apra canali di acque calde, talvolta le raffreddi; per quale ragione talvolta emetta fuochi attraverso aperture sconosciute di un monte o di una rupe. Per quali cause e quando avvengano queste cose (=questi fenomeni), sono cose degne di essere studiate diligentemente. Esaminiamo quindi attentamente cosa siano, per quale motivo accadano queste cose.