Offesa e delitto alle terme

Rem atrocem nec tantum epistula dignam Larcius Macedo vir praetorius a servis suis passus est, superbus alioqui dominus et saevus, et qui servisse patrem suum parum, immo nimium meminisset. Lavabatur in villa Formiana. Repente eum servi circumsistunt. Alius fauces invadit, alius os verberat, alius pectus et ventrem, atque etiam – foedum dictu – verenda contundit; et cum exanimem putarent, abiciunt in fervens pavimentum, ut experirentur an viveret. Ille sive quia non sentiebat, sive quia se non sentire simulabat, immobilis et extentus fidem peractae mortis implevit. Tum demum quasi aestu solutus effertur; excipiunt servi fideliores, concubinae cum ululatu et clamore concurrunt. Ita et vocibus excitatus et recreatus loci frigore sublatis oculis agitatoque corpore vivere se – et iam tutum erat – confitetur. Diffugiunt servi; quorum magna pars comprehensa est, ceteri requiruntur. Ipse paucis diebus aegre focilatus non sine ultionis solacio decessit.

A scuola di latino – Pag.52 n.123 – Plinio il Giovane

Larcio Macedo, ex pretore e inoltre padrone superbo e spietato, che si ricordava poco, anzi troppo, che suo padre era vissuto in servitù, ha subito dai suoi schiavi una punizione atroce e degna di essere narrata altrimenti che in una lettera. Faceva il bagno nella casa di campagna di Formia. D’un tratto gli schiavi lo accerchiano. Uno gli afferra la gola, un altro gli percuote il volto con un bastone, un altro il petto e il ventre, ed anche – vergognoso a dirsi – gli pesta le parti intime; e, credendolo morto, lo buttano sul pavimento surriscaldato per provare se fosse vivo. Quello o perché non percepiva o perché fingeva di non percepire, immobile e steso a terra avvalorò la credenza dell’avvenuto decesso. Soltanto allora quasi liquefatto dal calore viene portato fuori; gli schiavi più fedeli lo prendono, le concubine accorrono con urla e grida. Così e destato dalle voci e rianimato dalla frescura del luogo, alzato lo sguardo e agitato il corpo, dà a vedere – ormai era al sicuro – di essere vivo. Gli schiavi fuggono disordinatamente; la maggior parte di loro è stata catturata, tutti gli altri sono ricercati. Costui, richiamato appena per pochi giorni alla vita, morì non senza il sollievo della vendetta.