Temistocle guida la flotta greca contro i Persiani

Missi sunt delecti milites cum Leonida, Lacedaemoniorum rege, qui Thermopylas occuparent, longiusque barbaros progredi non paterentur. Hi vim hostium non sustinuerunt, eoque loco omnes interierunt. At classis communis Graeciae trecentarum navium, in qua ducentae erant Atheniensium, primum apud Artemisium, inter Euboeam continentemque terram, cum classariis regiis conflixit; angustias enim Themisto cles quaerebat, ne multitudine circumiretur. Hinc, etsi pari proelio discesserant, tamen eodem loco non sunt ausi manere, quod erat periculum ne, si pars navium adversariorum Euboeam superavisset, ancipiti premeretur periculo. Quo factum est ut ab Artemisio discederent et exadversum Athenas, apud Salamina, classem suam constituerent.

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Furono inviati con Leonida, re spartano, soldati scelti a impadronirsi delle Termopili e a non permettere che i barbari avanzassero più a lungo. Essi non ressero alla forza nemica e morirono tutti là. Ma la flotta di tutti i Greci composta da trecento navi, tra le quali duecento erano ateniesi, combatté con le navi del re persiano prima all’Artemisio, tra l’Eubea e il continente; Temistocle era infatti alla ricerca di luoghi stretti, per non essere circondato da una quantità di uomini troppo elevata. Perciò, benché si fossero allontanati a parità di combattimenti, non osarono tuttavia restare nello stesso luogo, poiché c’era il rischio che, se una parte della flotta nemica avesse superato l’Eubea, sarebbe stata incalzata da un rischio incerto. Accadde perciò che si allontanassero dall’Artemisio e collocassero la flotta di fronte ad Atene, nei pressi di Salamina.