Un decreto censorio contro la scuola dei Retori Latini

Renuntiatum est nobis esse homines qui novum genus disciplinae instituerunt ad quos iuventus in ludum conveniat: eos sibi nomen imposuisse dicunt Latinos rhetores. Ibi homines adulescentuli dies totos desidere audiuntur. Maiores nostri quae liberos suos discere et quos in ludos itare vellent instituerunt. Haec nova quae praeter consuetudinem ac morem maiorum fiunt, neque placent neque recta videntur. Quapropter et iis qui eos ludos habent et iis qui eo venire consueverunt, videtur faciendum esse ut ostenderemus nostram sententiam: nobis id non placere.

Svetonio

Ci è stato riferito che ci sono delle persone che hanno istituito un nuovo genere di disciplina, presso i quali la gioventù si raduna in una scuola: dicono che si sono imposti il nome di retori Latini. Si viene a sapere che lì persone giovani restano inoperose tutti i giorni. I nostri antenati stabilirono quali discipline volessero che i loro figli apprendessero e in quali scuole andassero. Queste novità, che avvengono contro la consuetudine e il costume degli antenati, né piacciono né sembrano giuste. Per questo ci sembrò di dover fare in modo che esprimessimo il nostro parere sia a quelli che possiedono quelle scuole sia a quelli che si sono abituati ad andarci: a noi ciò non piace.