Una particolare contesa giudiziaria

Apes in alta arbore favos faciunt. Pigri fuci favos occupant et apes expellere cupiunt. Lis ad forum deducitur et vespa iudex est. Quia apium et fucorum diversos mores pulchre cognoscit, vespa callidam legem proponit: «Dubia quaestio est. Itaque alvearium accipite et novum favum fingite: ex sapore mellis et forma favi verus auctor apparebit». Fuci recusant, apibus condicio placet. Tunc vespa sententiam dicit: «Fuci operam recusant quia favos facere nesciunt». Sic bonus iudex iustitiam colere debet.

Fedro

Le api costruiscono dei favi su un alto albero. I pigri fuchi occupano i favi e vogliono cacciare le api. La lite viene portata in tribunale e il giudice è una vespa. Poiché conosce bene i diversi costumi delle api e dei fuchi, la vespa propone una scaltra legge: «La questione è incerta. Pertanto prendete un alveare e costruite un nuovo favo: dal sapore del miele e dalla forma del favo sarà chiaro il vero autore». I fuchi rifiutano, la condizione piace alle api. Allora la vespa emette la sentenza: «I fuchi rifiutano l’opera, perché non sanno costruire i favi». Così un buon giudice deve coltivare la giustizia.