Aderbale non vorrebbe la guerra con Giugurta

Iugurtha certum esse ratus omnia Romae venalia esse, et pollicitationibus illorum accensus, quos paulo ante muneribus expleverat, in regnum Adherbalis animum intendit. Ipse erat acer et bellicosus; at is, quem petebat, quietus, imbellis, placido ingenio, opportunus iniuriae. Igitur fines eius cum parva manus invadit, aedificia incendit, pleraque loca hostiliter cum equitatu accedit, existimans Adherbalem, dolore permotum, iniurias manu vindicaturum esse, eamque rem belli causam fore. At ille, quod non se parem armis existimabat, vetuit repugnari et legatos ad Iugurtham misit. Querebatur per eos se ultro in suo regno petitum esse. Tametsi contumeliosa responsa legati rettulerunt, prius tamen omnia pati decrevit quam bellum sumere. Sperabat enim fore ut cupido Iugurthae minueretur, cum partem regni sui invasisset. At hic non cum praedatoria manu, ut antea, sed magno exercitu comparato, bellum gerere coepit et aperte totius Numidiae imperium petere.

Ad Limina (2) – Pag.236

Giugurta, persuaso che tutto a Roma fosse in vendita, ed eccitato poi dalle promesse di quelli che poco prima aveva colmato di doni, rivolse le sue mire al regno di Aderbale. Egli (stesso) era vivace e battagliero, mentre quello, che voleva aggredire, era tranquillo, amante della pace e di carattere mite e facilmente soggetto alle offese. Quindi (Giugurta) invade il suo territorio con un piccolo manipolo di soldati, incendia le case e con la cavalleria aggredisce molti territori, ritenendo che Aderbale, spinto dal risentimento, avrebbe vendicato l’affronto con le armi, e che quella sarebbe stata la causa della guerra. Ma quello, che non riteneva di avere un’equivalente forza militare, impedì che si combattesse e mandò a Giugurta degli ambasciatori. Tramite questi si informava se quello avesse aggredito il suo regno di propria volontà. Sebbene gli ambasciatori avessero riportato una risposta ingiuriosa, tuttavia Asdrubale decise di sopportare ogni offesa prima di intraprendere una guerra. Sperava infatti nell’eventualità che l’ingordigia di Giugurta diminuisse, dato che lo stesso aveva gia invaso parte del suo regno. Ma questo, non con un attacco predatorio, come prima, ma dopo aver allestito un grande esercito, diede iniziò alle ostilità, e a rivendicare apertamente per sé l’intero potere della Numidia.