Diverso è il carattere dei giovani

Haec cum (magister) animadverterit, perspiciat deinceps quonam modo tractandus sit discentis animus. Sunt quidam, nisi institeris, remissi, quidam imperia indignantur, quosdam contine metus, quosdam debilitat, alios continuatio extundit, in aliis plus impetus facit. Mihi ille detur puer quem laus excitet, quem gloria iuvet, qui victus fleat. Hic erit alendus ambitu, hunc mordebit obiurgatio, hunc honor excitabit, in hoc desidiam numquam verebor.

Comprendere e Tradurre (2) – Pag.387 n.4 – Quintiliano

(Il maestro) una volta comprese queste cose, consideri quindi come si debba trattare l’animo dell’alunno. Alcuni, se non stai loro addosso, sono indolenti, alcuni disdegnano gli ordini, alcuni per paura si moderano, altri si infiacchiscono, alcuni si formano con la continuità, su altri è più efficace lo slancio del momento. Mi sia affidato il fanciullo che si stimola per la lode, a cui piaccia la gloria, che pianga per la sconfitta. Bisognerà formarlo con l’ambizione, il rimprovero lo morderà, l’onore lo stimolerà, non temerò mai in lui la pigrizia.