Esempi di eroismo spartano (B)

Pari animo Lacedaemonii in Thermopylis occiderunt. Quid ille semideus dux dicit? «Pergite animo forti, Lacedaemonii: hodie apud Inferos fortasse cenabimus!». Fuit haec gens fortis, dum Lycurgi leges vigebant. E quibus unus, cum Perses hostis in conloquio dixisset glorians: «Solem prae iaculorum multitudine et sagittarum non videbitis», «In umbra igitur ? inquit ? pugnabimus». Viros commemoro; qualis tandem Lacaena, quae, cum filium in proelium misisset et interfectum audivisset: «Idcirco ? inquit ? genueram, ut esset qui pro patria mortem non dubitaret occumbere».

Cicerone

Con eguale coraggio gli Spartani caddero alle Termopili. Cosa disse quell’eroico condottiero? «Avviatevi con animo coraggioso, o Spartani: oggi probabilmente pranzeremo negli inferi!». Questa gente fu forte, finché vigevano le leggi di Licurgo. Uno di costoro, poiché un nemico Persiano aveva detto, vantandosi, durante una conversazione: «Non vedrete il sole per il gran numero di giavellotti e di dardi», «Allora – disse – combatteremo all’ombra». Menziono gli uomini; ma di che natura fu dunque quella donna Spartana, che, avendo mandato il figlio in battaglia e avendo appreso che era stato ucciso, disse: «Per questo motivo l’avevo generato, affinché fosse un uomo che non esitasse a morire per la patria».