Gli Spartani

Sparta Pelopponesi oppidum est. Lacedaemonii in (+ abl., = nella) oppido, Hilotae in (= nei) agris habitant. Hilotae Lacedaemoniorum servi sunt, agros colunt et quae (= i frutti che) terra gignit vendunt. Lacedaemonii autem nec agricolturae nec mercaturae incumbunt, sed tantum (avv.) belli exercitio. Divitias litterasque spernunt, duram militiae vitam diligunt, bella non timent neque proelia vitant. Spartae (= A Sparta) aspera vita non modo (= non solo) a viris, sed etiam (= ma anche) a pueris ducitur. Lacedaemonii enim severe filios a (+ abl., = sin dalla) prima pueritia educant. Pueri numquam (= non… mai) otiose dies (= le giornate) degunt; paulum (avv.) studiis incumbunt, multum palaestrae: hoc (= in questo) modo pericula incommodaque suscipere discunt. Propter hanc (= Grazie a questa) disciplinam Spartae copiae semper invictae sunt.

Sparta è una città del Peloponneso. Gli Spartani vivono nella città, gli Iloti nelle campagne. Gli Iloti sono gli schiavi degli Spartani, coltivano i campi e vendono i frutti che la terra produce. Gli Spartani invece non si dedicano né all’agricoltura né al commercio, ma soltanto all’esercizio della guerra. Disprezzano la ricchezza e la cultura, prediligono la dura vita del servizio militare, non temono le guerre e non evitano le battaglie. A Sparta è condotta una vita dura non solo dagli uomini, ma anche dai fanciulli. Gli Spartani infatti educano severamente i figli sin dalla prima infanzia. I fanciulli non trascorrono mai le giornate oziosamente; si dedicano poco agli studi, molto alla palestra: in questo modo imparano ad affrontare i pericoli e gli inconvenienti. Grazie a questa disciplina le armate di Sparta sono sempre insuperabili.