I frutti di una buona azione

Columba apud aquae ripam pinnas suas lavat, cum in aqua formicam parvam videt: formica iam undis obruitur et clamat. Multis lacrimis formica a columba auxilium petit. Tum columba misericordia movetur et herbam secat et formicae dat. Formica statim enatat et columbae multas gratias agit et in herbam fugit. Agricola autem columbam in ripa videt et capere cupit: sine mora agricola sagittam parat, cum formica grata agricolam videt et plantam agricolae mordet. Sagitta statim in terra cadit et columba amicae suae prudentia servatur. Columba formicae gratias agit et avolat.

Una colomba lava le sue penne vicino alla riva di un ruscello, quando nell’acqua vede una piccola formica: la formica viene già sommersa dalle acque e grida. La formica con molte lacrime chiede aiuto alla colomba. Allora la colomba è mossa da pietà e stacca un filo d’erba e lo porge alla formica. La formica subito si trae d’impaccio, ringrazia molto la colomba e fugge nell’erba. Ma un contadino vede la colomba sulla riva e desidera catturarla: senza indugio il contadino prepara una freccia, quando la riconoscente formica vede il contadino e morde la pianta del piede del contadino. La freccia cade subito a terra e la colomba è salvata dall’avvedutezza della sua amica. La colomba ringrazia la formica e vola via.