I piaceri eccessivi infiacchiscono anche l’esercito più forte

Dareo, Persarum rege, cum ingentissimis copiis apud Gaugamela profligato fugatoque, Alexander Magnus Babylonem, omnium regni Persarum urnium> opulentissimam et celeberrimam, pervenit, a civibus optime acceptus. Macedonum rex in hac urbe diutius quam alibi constitit, sed disciplinae militari nullus locus Babylone perniciosior fuit. Nihil enim erat corruptius Babyloniorum moribus,nihil aptius ad maximas voluptates atque immodicas cupiditates. Nam omnibus Persis ludi convivaque cordi erant, sed Babylonii maxime vino oblectamentisque dedit erant. Tunc Alexandri milites, post tam magnos itinerum proeliorumque labores, multos per dies turpissimis voluptatibus indulserunt. Itaque inter delicias libidinesque exercitus, victor domitorque Asiae, debilior factus est et, si hostes ad pugnam parati essent, facillime superatus esset.

Dopo che dario, re dei persiani, fu sconfitto e messo in fuga da un grandissimo esercito presso gaudamela, alessandro magno giunse a babilonia, la città più ricca e celebre di tutto il regno persiano, ricevuto ottimamente dai cittadini. il re dei macedoni in questa città si fermò più a lungamente che altrove, ma nessun luogo per babilonia fu alquanto dannoso alla disciplina militare. infatti niente era più corrotto dei comportamenti dei babilonesi, niente era più attaccato ai massimi piaceri e agli smisurati vivi desideri. infatti i divertimenti e i banchetti stavano a cuore a ttt i persiani, ma i babilonesi erano dediti massimamente al vino e ai divertimenti. allora i soldati di alessandro dopo tnt grandi fatiche di viaggi e battaglie per molti giorni cedettero a vergognosi piaceri. per ciò tra godimenti e dissolutezze l esercito vincitore e domatore dell asia divennepiù debole e se i nemici fossero pronti alla battagliasarebbe facilmente sconfitto.