La vita e l’alimentazione degli uomini primitivi

Antequam homo creatus est, in terra vita mortalis et humana non erat, at solum mare inane, caelum sine avibus, montes invii, lumina vehementia. Post animalium et hominum originem, primorum mortalium vita salubris sed diicilis putabatur; dapes, generositate agrorum uberum, hominibus virides herbae et mitia poma erant, cum tempus aestatis sua sponte naturalia alimenta praebebat; si autem acri rigore gemmae in arboribus aut humi congelatae erant, tellus sterilis manebat, ruges non crescebant et homines, fame laborantes, inopes et pauperes vitam amittebant. Postea bobus patientibus pro mortalibus agri arati sunt et horrea lignea aediicata sunt, ubi (“dove”) agricolae ruges ponebant et servabant ad tempora infelicia adversaque. Mortales inceperunt agros colere vetere more, sed novis instrumentis, pisces retibus in mari et luminibus capere, aves sagittis in caelo deprehendere, in agris pecudes et oves alere; cum fame laborabantur, praedarum carnem crudam edebant. Tandem, postquam ignis cognitus erat, igni animalium caro cocta est; sic alimenta varia et sana fuerunt et membris mortalium vim et vigorem paraverunt; sic genus humanum crevit et omnes terras incoluit.

Ad Litteram – Esercizi 1 – Pag.138 n.21

Prima che fosse creato l’uomo, non c’era la vita mortale e umana sulla terra, ma solo il vuoto mare, il cielo privo di uccelli, i monti inaccessibili, una luce forte. Dopo l’origine degli animali e degli uomini, la vita dei primi mortali era considerata salubre ma difficile; gli uomini avevano come alimenti, grazie alla generosità dei campi fertili campi, erbe e dolci frutti, quando l’estate offriva in modo spontaneo alimenti naturali; se invece, a causa del freddo pungente, le gemme sugli alberi o a terra erano congelate, la terra restava sterile, non crescevano le messi e gli uomini, che pativano la fame, perdevano la vita, (perchè) deboli e poveri. Poi i furono arati i campi dai pazienti buoi al posto degli uomini e vennero costruiti i granai di legno, dove i contadini mettevano le messi e le conservavano per i periodi improduttivi e contrari. Gli uomini cominciarono a coltivare i campi secondo la vecchia abitudine, ma con nuovi strumenti, a prendere nel mare i pesci e nei fiumi con la rete, mangiavano la carne cruda delle prede. Alla fine dopo che era stato scoperto il fuoco, la carne degli animali venne cotta con il fuoco; così gli alimenti furono vari e sani e procacciarono il vigore e la forza ai corpi degli uomini; così il genere umano aumentò e abitò tutte le terre.