Una difesa difficile

Quae res in civitate duae plurimum possunt, eae contra nos ambae faciunt in hoc tempore, summa gratia et eloquentia; quarum alteram, C. Aquili, vereor, alteram metuo. Eloquentia Q. Hortensi ne me in dicendo impediat, non nihil commoveor, gratia Sex. Naevi ne P. Quinctio noceat, id vero non mediocriter pertimesco. Neque hoc tanto opere querendum videretur haec summa in illis esse, si in nobis essent saltem mediocria; verum ita se res habet, ut ego, qui neque usu satis et ingenio parum possum, cum patrono disertissimo comparer, P. Quinctius, cui tenues opes, nullae facultates, exiguae amicorum copiae sunt, cum adversario gratiosissimo contendat. Illud quoque nobis accedit incommodum, quod M. Iunius, qui hanc causam aliquotiens apud te egit, homo et in aliis causis exercitatus et in hac multum ac saepe versatus, hoc tempore abest nova legatione impeditus, et ad me ventum est qui, ut summa haberem cetera, temporis quidem certe vix satis habui ut rem tantam, tot controversiis implicatam possem cognoscere.

Cicerone

Quelle due cose che in città hanno grandissimo potere, entrambe cospirano contro di noi in questa circostanza, il sommo favore e la somma eloquenza; l’una delle quali, o Gaio Aquilio, io temo, l’altra pavento. Non sono assolutamente turbato che l’eloquenza di Quinto Ortensio mi ostacoli nel parlare, ho non poca paura che il favore di Sesto Nevio nuoccia a Publio Quinzio. Non sembrerebbe di doversi a tal punto lamentare che queste cose siano eccellenti in quelli, se in noi fossero almeno mediocri; ma la cosa sta così che io, che valgo né abbastanza per esercizio e poco per intelligenza, sia messo di fronte a un difensore assai eloquente, (e) Publio Quinzio, che possiede scarsi mezzi, nessuna ricchezza, un esiguo numero di amici, contenda con un avversario molto favorito. A noi si aggiunge anche questo svantaggio, (cioè) che Marco Giunio, uomo sia esercitato in altre cause sia trovatosi molto e spesso in questa, il quale qualche volta ha trattato davanti a te questa causa, in questo momento è assente, occupato in una nuova ambasceria, e si è ricorsi a me, che, benché avessi altre cose in sommo grado, ho avuto senza dubbio a stento sufficiente tempo per poter esaminare questa causa tanto importante, inviluppata in tante controversie.