La giornata di un anziano salutista

Nihil est Spurinnae vitae genere distinctius. Me autem ut certus siderum cursus ita vita hominum disposita delectat, senum praesertim. Hanc regulam Spurinna constantissime servat. Mane lectulo continetur, hora secunda calceos poscit, ambulat milia passuum tria nec minus animum quam corpus exercet. Si adsunt amici, honestissimi sermones explicantur, si non, liber legitur. Deinde considit, et liber rursus aut sermo libro potior; mox vehiculum ascendit, adsumit uxorem singularis exempli vel aliquem amicorum. Peractis septem milibus passuum iterum ambulat mille, iterum residit vel se cubiculo ac stilo reddit. Scribit enim, et quidem utraque lingua, lyrica doctissime; mira illis dulcedo, mira suavitas, mira hilaritas est. Ubi hora balinei nuntiata est, in sole, si caret vento, ambulat nudus. Deinde ludit pilä vehementer et diu; nam hoc quoque exercitationis genere pugnat cum senectute. Lotus accubat et paulisper cibum differt; interim audit servum legentem aliquid remissius et dulcius. Apponitur cena non minus nitida quam frugi; frequenter comoedis cena distinguitur, ut voluptates quoque studiis condiantur. Inde illi post septimum et septuagesimum annum aurium et oculorum vigor integer (est), inde agile et vividum corpus.

Maiorum Lingua C

Nulla è più peculiare del genere di vita di Spurinna. A me, del resto, piace la vita ordinata degli uomini, tanto più da vecchio, così come il corso fissato degli astri. Spurinna rispetta molto fermamente questa regola. Di mattina si trattiene a letto, all’ora seconda si alza, cammina per tremila passi e tiene in esercizio l’animo non meno che il corpo. Se sono presenti gli amici, si tengono onorabilissime conversazioni, altrimenti egli legge un libro. Infine si siede e legge di nuovo un libro o un tiene un discorso più lungo di un libro; poi sale su un carro, prende con sé la moglie di straordinaria condotta oppure qualche amico. Compiuti settemila passi, cammina per altri mille , di nuovo si siede o si dedica al sonno o a scrivere. Compone con ottima perizia, infatti, canti lirici, e per di più in ambedue le lingue: mirabile è la loro dolcezza, la tenerezza, la gaiezza. Quando gli viene annunciata l’ora del bagno, cammina nudo al sole, se non c’è vento. Infine gioca a palla con forza e a lungo; anche con questo genere di esercizio, infatti, egli combatte contro la vecchiaia. Una volta lavatosi, siede a mensa e per poco tempo rinvia il pasto; nel frattempo ascolta uno schiavo leggere un testo in modo alquanto leggero e dolce. La cena gli viene servita non meno florida che frugale; spesso è interrotta da commedie, affinché anche i piaceri diano sapore agli studi. Da ciò dopo 76 anni la forza dei suoi occhi e delle sue orecchie è intatta, il suo corpo è agile e pieno di vita.