La punizione di Nerone

Extremis temporibus Tiberii imperatoris, ut legimus, dominus Iesus Christus a Iudaeis cruciatus est, postea resurrexit et congregavit discipulos, quos timor comprehensionis in fugam verterat. Paulo post circumvolverat Iesum Christum procella nubis et subtractum oculis hominum rapuerat in caelum. Et inde discipuli dispersi sunt per terras et evangelium praedicaverunt, sicut magister dominus imperaverat. Et per annos multos usque ad principium Neroniani imperii per provincias et civitates ecclesiae fundamenta posuerunt. Sub imperio Neronis imperatoris, Petrus Romam advenit et miraculis convertit multos ad iustitiam et templum fidum ac firmum collocavit. Sed Nero, saevus tyrannus, Petrum cruci adfixit, Paulum capitis damnavit, Dei servos.

Lattanzio

Negli ultimi tempi dell’imperatore Tiberio, come leggiamo, il Signore Gesù Cristo fu crocifisso dai Giudei, poi risorse e radunò i discepoli, che il timore della cattura aveva messo in fuga. Poco dopo una tempesta aveva avvolto Gesù Cristo con delle nuvole e, sottrattolo agli occhi degli uomini, lo aveva rapito in cielo. E da quel tempo i discepoli si dispersero per le terre e predicarono il vangelo, come il maestro e signore aveva ordinato. E per molti anni fino all’inizio dell’impero di Nerone posero le fondamenta della chiesa attraverso le province e le città. Sotto il dominio dell’imperatore Nerone, Pietro giunse a Roma e per mezzo di miracoli convertì molti allo spirito d’equità e pose un tempio stabile e saldo. Ma Nerone, crudele tiranno, crocifisse Pietro, condannò a morte Paolo, servi di Dio.